Teatro.to.it

Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

Louis Jouvet

Chi sono

Sono Giuseppe Izzinosa: autore teatrale, attore e regista.

Il teatro è la mia grande passione scoperta a sedici anni recitando una parte in “Profonde sono le radici”, una commedia in tre atti di Arnaud D’Usseau e James Gow, contro la segregazione razziale nel profondo sud statunitense.

Nel 1983, seguendo il sogno di speaker radiofonico frequentai il corso di dizione presso il Centro D di Iginio Bonazzi, attore della compagnia di prosa della Rai di Torino, uno dei più grandi maestri di dizione, se non il più grande in assoluto, in Italia.

Proseguendo lungo il percorso dell’animazione radiofonica, continuai frequentando la scuola di recitazione di Ernesto Cortese, regista della compagnia di prosa della Rai e notevole maestro che ha contribuito a formare attori e doppiatori di grande livello come Donato Sbodio, Danilo Bruni, Mario Zucca, Ivo De Palma, per citarne alcuni.

Iniziai dunque un nuovo percorso di scoperta e studio del teatro, della sua storia e dei suoi meccanismi, dei suoi autori antichi e moderni alla ricerca dell’essenza della recitazione.

Scelte di natura più concreta m’indussero ad accantonare i sogni del palcoscenico per ritornarvi dopo oltre vent’anni (nel 2009) insieme a Mariella Nicola, docente di letteratura italiana presso un importante istituto scolastico del torinese, la cui passione per il teatro la spinge ad avvicinare i ragazzi a questo meraviglioso mondo attraverso rappresentazioni di ottimo livello.
Con Mariella portammo in scena “Una donna per nemico” una pièce di cui è autrice e che gioca sui più consueti luoghi comuni nel rapporto di coppia.

Alla fine del 2016, all’amico di lunga data Moreno Stefanini (organizzatore di numerosi eventi musicali anche a scopo di beneficenza) proposi una commedia che avevo per la testa da tanti anni: “La valigia”, una pièce teatrale in quattro atti, ciascuno dei quali è un episodio a sé che ha per protagonista silente una valigia (www.commedialavaligia.it) e nel quale recitai un cameo breve e intenso nel primo atto. Moreno accettò l’idea con entusiasmo e nel giro di sei mesi il copione era pronto e registrato presso la Siae.
Il 4 aprile 2018, per la regia di Anna Bonasso, la commedia andò in scena al teatro Giulia di Barolo a Torino, sfiorando per una decina di posti il “tutto esaurito”, pur essendo un piovoso e gelido mercoledì sera. Il risultato mi incoraggiò a riprendere la scrittura (grande e autentica passione della mia vita) dando seguito al piacere di creare le opere che ho realizzato e che sto realizzando.

Oltre a cimentarmi nella produzione letteraria di commedie, vado in scena recitando piccole parti di miei o altrui lavori e con serate di lettura interpretativa.

La passione che nutro per il teatro mi induce a puntare verso la regia, vero punto di partenza per offrire una visione ancora più intensa e intima della narrazione scenica. Per questo ho intrapreso un percorso da autodidatta che, attraverso lo studio di grandi maestri come Stanislavskij, Grotowski, Ėjzenštejn, Donnellan, Kate Mitchell, Peter Brook e i workshop con maestri straordinari come Gabriele Vacis, Giancarlo Fares, Enrica Barel, Filippo Usellini, Paolo Nani, Giovanni Moleri mi permette di allargare gli orizzonti della conoscenza di una materia, l’interpretazione teatrale, attraverso la visione della regia.

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